sabato 18 maggio 2013

Just a prayer.





Ho perdonato gli errori quasi imperdonabili,
ho provato a sostituire persone insostituibili
e dimenticato persone indimenticabili.
Ho agito per impulso,
sono stata delusa dalle persone che non pensavo lo potessero fare,
ma anch’io ho deluso.
Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo;
mi sono fatta amici per l’eternità.
Ho riso quando non era necessario,
ho amato e sono stata riamata,
ma sono stata anche respinta.
Sono stata amata e non ho saputo ricambiare.
Ho gridato e saltato per tante gioie, tante.
Ho vissuto d’amore e fatto promesse di eternità,
ma mi sono bruciata il cuore tante volte.
Ho telefonato solo per ascoltare una voce.
Io sono di nuovo innamorata di un sorriso.
Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia.
Ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale
(che ho finito per perdere)
Ma sono sopravvissuta.

E vivo ancora.
E la vita, non mi stanca.
Vivo. E’ veramente buono battersi con persuasione,
abbracciare la vita e vivere con passione,
perdere con classe e vincere osando,
perché il mondo appartiene a chi osa.


Mi criticheranno sempre,
parleranno male di me
e sarà difficile incontrare qualcuno
al quale possa andare bene così come sono.

Quindi: vivo come mi dice il cuore.
Una vita è un’opera di teatro senza prove generali.



Amen.

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