martedì 15 maggio 2012

In the ring the bells ring.


Inaspettatamente.
-"Posso essere sincera con te, Electra? E raccontarti qualcosa che non ho mai detto a nessuno... e che non dovrai mai dire a nessuno?"

 Ancora una volta quella sensazione. Deja-vu. Un giorno prima Mughain, ora lei. 
L'ho scortata su Corona per un viaggio, a quanto pare doveva donare dei tomi alla biblioteca del luogo.
Cosa c'è che non va in me? Da quando ispiro a tutti questo incontrollato e spasmodico bisogno di confidenza?
Diciamolo, ammetto che che in altre circostanze non mi sarebbe dispiaciuto ricevere una simile domanda da Donna, ma...a quanto ammonta il peso di un segreto? 
Si dice che il peso dell'anima equivalga a 21 grammi. Gli alchimisti di tutti i tempi hanno provato ad estrapolare quei 21 grammi, a crearli, perchè considerati "la fonte dell' umana natura"... ma io credo che quei 21 grammi non siano altro che il peso dei nostri segreti.
Oggi sento inevitabilmente la testa più pesante. E non solo perchè Donna sembra essersi misteriosamente voluta aprire a me.
Mi ha raccontato di come avesse perso le staffe solo con due uomini nella sua vita, uno di questi Scott.

-"Ero innamorata di lui... lo sono stata. Poi abbiamo valutato che avremmo funzionato... decisamente meglio come amici... ed ad oggi lui è il mio amico... quello della piena fiducia e cieca accettazione... quello a cui ho messo in mano la mia vita in un paio di occasioni... e lo stesso ha fatto lui per me".

Non me ne sono stupita: li avevo visti insieme e avevano tutto, fuorchè l'aria dei semplici conoscenti. Nessun amore carnale, tuttavia, a quanto pare... come se io potessi davvero pensare di giudicare Donna sulla base di questo. Ma poi, poi... poi è stata la seconda rivelazione a spiazzarmi. 
Gìi avevo appena parlato di come avevo preso a cazzotti Brent...

"Adesso... anche se nessuno a parte te lo sa... lui ed io stiamo più meno insieme... siamo più o meno una coppia... e condividiamo più che un letto. Quindi, la prossima volta che vuoi fare a cazzotti con lui, non stropicciarmelo troppo, per favore..."

Ok, ammetto che questa non me l'aspettavo per due ragioni: 
Lei e Ratliff...? Non ci avrei scommesso un pesos. 
E soprattutto non avrei scommesso un pesos che lo dicesse proprio a me. Non sapevo cosa dirle per sembrare anche lontanamente credibile. Per mostrare felicità li dove non ve n'era affatto.
Ho sentito una rabbia dentro, una gelosia... non ho ancora capito se per lei o se per lui, ma... mi ha fatto male. Spero non abbia compreso che non ero granchè a mio agio mentre mi parlava di lui. Dei loro problemi di coppia.
Ironico, vero? Donna che chiede a me consigli su come comportarsi con Ratliff... come se avessi la benchè minima idea di come si tratta con un uomo, tanto meno con uno come lui.
Mi è sembrata sincera... sembrava davvero volersi confidare con qualcuno, averne bisogno. Sembrava davvero essere sicura che non avrei tradito la sua fiducia e così farò. Non mi piace deludere le aspettative delle persone che stimo e ammiro e so, come si sente. L'impellente bisogno di sfogarsi con qualcuno, di ricevere un abbraccio, una vicinanza, anche morale.
Le ho confidato del perchè mi sono affezionata tanto a lei da così subito:

 
-Perchè hai l'aria di una che custodisce più segreti di quelli che svela... e non necessariamente sono tutti propri. E perchè se sei capace di nascondere tutto questo al mondo intero, di sostenere il peso di tutto questo con il sorriso sempre sulle labbra, allora sei anche bravissima a mentire...e ciò è un bene: qualora dovessi sbagliarmi su di te, non lo verrei mai a sapere. E non soffrirei.

Ha mentito, poco dopo, asserendo che mai avrebbe mentito. Ma ognuno di noi non è che la maschera di se stesso. Me lo ha confermato: anche Donna Winter combatte i suoi dannati mostri.
E prima o poi anche io dovrò decidermi ad affrontare i miei.

Io so su chi posso contare.

Mughain. Oscrurità, trasparenza. Torno a parlare di lei, a quanto pare, a distanza di pochi giorni.
Mi ha presa a botte non appena ha scoperto che "forse" potevo avere un'interesse per qualcuno... qualcuno che naturalmente non sarò mai abbastanza sicura di desiderare davvero, per potermi permettere di dirlo ad alta voce.
Mi ha costretta, dannazione. L'ho odiata così forte... forse avevo solo paura che se detto a voce alta, non avrei più potuto tornare indietro, fare finta di niente.
Le parole a volte rendono tutto fin troppo concreto.

-"Ottima scelta!" Mi ha detto, stringendomi.

Le ho detto quel nome? Non glie l'ho detto? La verità è che sono stata sincera solo per metà, ma non avrei potuto dirle altro. Non ora per lo meno, non adesso che mi ha affidato completa fiducia per darle una mano a tener d'occhio la sua donna.

-"Quanto ti piace Evah? Beh non intendo a livello sessuale, anche se da te accetterei qualsiasi tipo di risposta. Intendo...se e quanto ti piace la sua presenza, se ti fidi di lei, se potresti considerarla una persona amica."

Sono stata il più sincera possibile con lei. Le ho detto che sarebbe stato troppo presto, per me, dare fiducia ad una persona che conosco così poco. Con i miei tempi, poi...

-"Promettimi che la proteggerai, che le sarai sempre accanto per tenerla d'occhio, quando io non ci sarò...è questa la promessa che ho bisogno di chiederti, Electra. Te lo chiedo perché mi fido di te...perché sei abbastanza simile a me da prendere la cosa sul serio, non come un gioco...e perché proprio per il fatto che mi somigli, lei potrebbe fidarsi maggiormente di te."

Ma... d'altronde devo solo proteggerla, giusto? E lo farò. Per Lei.
Mi ha strappato una promessa, che comunque, avrei portato avanti di mia sponte, rassegnandomi al ruolo della confidente, dell'amica fedele. Probabilmente mi si addice più quello. Questo è certo.

Credo che se non avessi tirato fuori quel nome avrebbe continuato a colpimi fino all'Alba, eppure... eppure mi fa piacere. E' il suo modo "strano" di farmi capire che tiene a me.
Peccato che non sappia e non saprà mai quanto io tenga veramente a lei.

La cosa che mi fa più rabbia è che lei è stata persino tradita. Non ha avuto remore di rinfacciare, difronte a me, ad Eleazar, di essersi scopato Evah.
Ha mantenuto una calma tale che se ci penso ancora raggelo. Fossi stata al posto suo, e quello non fosse stato Ritter, gli avrei piantato una pallottola in pieno cranio.
Mi farò da parte, è giusto così. D'altronde chi sono io per interrompere il normale flusso delle cose? Come mai potrei competere con due donne come Evah o Donna?
Sogna, Ele... sogna. 
Quello, almeno, è privo di responsabilità. E poi la trama è troppo fitta, per una mosca bianca come te.


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