martedì 26 giugno 2012

Polvere alla polvere.

Ci sono volte in cui vorrei solo essere più forte. Esserlo davvero, senza paura che qualcosa possa crepare la maschera che porto.
Ci sono volte in cui vorrei essere crudele. Ho bisogno d'essere crudele, per fare o dire quello che non ho il coraggio di fare o dire, a modo mio.
Ci sono volte in cui mi chiedo che rumore fa un Impero che cade. Quanto pesa un grattacielo immenso di sogni infranti sopra la mia schiena.
Ci sono volte in cui vorrei solo avere più coraggio. Agguantare la mia pistola ed uscire fuori ad affrontare i miei fantasmi eterni.
Ci sono volte in cui penso di essere riuscita a farlo. Di essere riuscita a costruire qualcosa, se non avessi tanta paura e non tornassi sempre indietro a radere nuovamente ogni cosa al suolo.

Polvere alla polvere.

Che rumore fa un Impero che cade?

Non fa rumore.E' il rumore di un bacio dato a vuoto. Il rumore del vento, quello assordante del silenzio. Quello di un sospiro strappato alle labbra di un amante, o del sollievo di un condannato. L'ultimo alito di vita, il pianto disperato di un bambino appena nato.Quello di gioia di un vincitore.

Che forma ha un Impero che cade?

E' la curva tonda dei suoi seni. L'incavo appena accennato tra le sue clavicole  E' rotondo come l'aureola dei suoi capezzoli, come l'affondo regolare del suo ombelico. L'arco teso delle sopracciglia. Il piccolo cuore delle labbra appena schiuse. Quella fossetta tra le cosce.

Se questo è un Impero che cade, voglio crearlo e distruggerlo ancora, mille volte, finchè non ci sarà più nulla da perdere, nè da guadagnare.

Polvere alla polvere.





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